domenica 1 maggio 2011

episodio 14: Meno strano che ammazzare

stavo finendo il Lexotan, non il senso di colpa. quando erano venuti a svuotare casa di Lara, mi ero preso le sue medicine. Surplix e Tofranil tra i triciclici. un po' di Tavor, qualche inibitore delle monoammineossidasi. il Lexotan in gocce ha il gusto di fragola. si accompagna bene al vino dolce. appoggiai il bicchiere sul bordo della vasca. guardai la finestra. era l'unico spazio da cui si vedesse il mare. un mare falso, sbiancato dagli scarichi della Solvay. pare per via del cloruro di calcio. Pietro non era venuto agli allenamenti. meglio così. avrei avuto solo da dirgli che suo padre era un drogato. già, ma con quali soldi? sul piatto Dexter Gordon raccontava di un amore falso. lo raccontava con leggerezza, come se in fondo non dovessimo curarci del peggio. immersi la testa nel latte. vino dolce, Lexotan e una vasca piena di latte come la tazza della colazione. non era per via della pelle, ma perché mi piaceva. Di certo meno strano che ammazzare.

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