"di certo fu Abissinia a spingere padre e figlio giù dalla scogliera. dopo trent'anni ho un po' di cose da raccontare a riguardo, ma in non più di 1000 battute per volta.."
sabato 30 aprile 2011
episodio 13: Ciò che gli UFO desiderano veramente
"perchè no?" "perché sono più evoluti e probabilmente non hanno interesse a conoscerci." "lo era anche Dio, eppure ci ha mandato suo Figlio..." sentenziò Abissinia. Tito innarcò il sopracciglio, quindi, chiuse la rivista. era "Stop" con la copertina grigia zeppa di petrolio ed il bollone rosso. "se davvero il tuo Dio esistesse faresti meglio a preoccuparti..." commentò, riaggiustandosi il foulard. si rivolse poi al bancone. "pago due ponce..." "Dio ci ama..." borbottò Abissinia rimasto da solo al tavolo. c'erano dei momenti in cui era costretto a ripeterselo. "ci vediamo dopo..." lo salutò l'uomo con un sorriso allusivo. scomparve dietro la tenda di plastica verde. avevamo appena terminato gli allenamenti. un manipolo di ragazzi che inseguiva il sogno del calcio in riva al mare, sotto le ciminiere della Solvay. un manipolo di genitori che riversavano sulle loro esili vite mediocrità e cupidigia. forse gli Ufo ci avevano davvero osservati e consapevolmente avevano tirato dritto.
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