sabato 9 aprile 2011

episodio 8: Tu come vorresti morire?

sopra il cielo, sotto l'alveare. era pieno di baracche di lamiera zeppe di mercanzie gettate alla rinfusa, come se un tornado le avesse assunte in cielo, quindi, scaraventate a terra. in piazza XX Settembre vendevano e compravano, gridando con le vocali aperte e le elle dilatate. le sciarpe amaranto della locale squadra di calcio, serrate in cappio, pendevano ovunque dai travicelli. annusai il profumo acre della scaduta di libeccio, le budella e il sangue del pesce gettato sull'asfalto. Dio era altrove e non accompagnò di certo Lara quando proprio lì aveva cercato il suo spacciatore. finii l'ultimo bicchiere. non avevo raccolto granché al bordello. solo l'indicazione di cercare nel giro della droga. "tu come vorresti morire?" chiesi ad Abissinia. ci pensò un istante, poi si alzò dallo sgabello lasciando i soldi sul bancone. "Come Dio vuole..." era questa la differenza: io pensavo solo a me, mentre  lui agiva per conto terzi.

3 commenti:

  1. Amo i racconti, se poi c'e una punta di noir benissimo!!!Racconto molto intrigante!

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  2. grazie Silvia.. sia io che Abissinia ringraziamo ..

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  3. a proposito, se vuoi mi trovi sia su twitter (iltempoammazza) che su fb (il tempo ammazza tutti)...

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