domenica 29 maggio 2011

episodio 18: In vita c'è chi boccia e chi fa punti

non era stato Pietro a ficcarmi il biglietto sotto la porta, ma alle persone basta mettere pressione e qualcosa viene a galla. mi parlò di Mario Perini, un collega del padre, che lo aveva cercato per fargli la ramanzina, perché magari Elio era morto suicida ma da lì a frugare nella sua vita ce ne correva. lo trattò come un figlio ingeneroso e lui, che più che tale era debole, fu felice di abboccare. Perini oltre che alla Solvay se ne stava spesso al bar a bere ponce e giocare al biliardo. ci andai dopo gli allenamenti. lo vidi piegato sul tavolo nella saletta. aveva un modo particolare di bocciare. usava il braccio come una stecca e oscillava d'anca per imprimere il movimento. Elio avrebbe voluto farci squadra, ma quello cercava uno che facesse punti e lui di punti in vita sua non ne aveva mai rimediati. forse da morto.

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