sabato 2 aprile 2011

episodio 5: I fiori più belli sono al cimitero

dalla collina si vedevano le ciminiere. ingoiai un sorso di birra. l'odore salmastro invadeva il cimitero. sulla lapide di Lara qualche fiore secco e un po' di terra portata dal vento. non ero lì per amore, ma per senso di colpa. ho spento troppe stelle in vita mia e poche ne ho cercate. è il destino dei perditempo. sapevo che avrei rifatto tutto allo stesso modo. che le persone si stancano delle altre e mantengono i patti solo per debolezza. "andiamo?" mi voltai. Abissinia aveva finito di raccogliere i fiori dalle altre tombe. poggiai allora la bottiglia sulla lapide e mi allontanai con lui. "che ne pensi?" gli chiesi, rinserrato nel paltò. "che per sapere dobbiamo chiedere..." di gente ne conoscevo. essere stato un calciatore aiutava. "non c'erano gladioli..." si lamentò Abissinia, accennando ai fiori. a Tito, il suo amante, piacevano. accelerai il passo. l'inverno nei posti di mare lascia lunghe ombre e vento freddo che non giova alla poesia.

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